Ponte del 1 maggio nel Salento: ecco cosa fare

Punta Palascia Otranto

Il Salento è un lembo di terra situata all’estremo meridione d’Italia, che offre la possibilità di compiere una vacanza interamente dedicata alla visita di alcuni posti ricchi di architettura, storia e paesaggi naturali. Compiere un tour nel Salento significa entrare a contatto con alcuni dei 32 comuni inseriti dal Ministero dell’Ambiente nell’elenco dei siti di “interesse comunitario presenti nel Mediterraneo”.

I punti di forza del Salento sono forniti da una serie di elementi concatenati tra loro, come i paesaggi naturali che hanno contraddistinto nel tempo gli usi e costumi della gente locale, ma anche le tradizioni folcloristiche, che da sempre contribuiscono a rendere particolarmente fascinoso l’entroterra della provincia di Lecce.

Questa provincia, pertanto, risulta essere il luogo ideale per trascorrere piacevolmente le giornate di sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, concedendosi un itinerario davvero indimenticabile nei dintorni di Otranto.

Otranto e dintorni: le bellezze della costa Adriatica

Il ponte del 1° Maggio è un'ottima occasione per trascorrere una breve vacanza nel circondario di Otranto. Nel meraviglioso borgo salentino potete ammirare l’imponente Castello aragonese, con all’interno suggestivi ambienti che risalgono alla seconda metà del 1400, epoca in cui fu costruito, e al XVI secolo, quando venne sostanzialmente ristrutturato per volere dei Toledo.

Passeggiando tra i caratteristici vicoli del centro storico, su cui si affacciano graziosi negozi di prodotti tipici artigianali ed enogastronomici, potete ammirare anche la preziosissima Cattedrale di Santa Maria Annunziata, al cui interno risalta un magnifico pavimento musivo, la Cripta e i resti degli 800 Martiri di Otranto, decapitati nel 1480 dai Turchi sul vicino Colle della Minerva.

Otranto vanta tantissimi punti di incredibile bellezza, non da ultimo le sue meravigliose spiagge che ospitano ogni estate tantissimi turisti e regalano dei panorami formidabili. Un paesaggio davvero mozzafiato si può osservare da Punta Palascìa, posta a sud di Otranto, dove potete trovare un’antica torre di avvistamento, recentemente ristrutturata.

Proprio da Otranto parte il Parco Naturale Regionale "Costa Otranto S.M. di Leuca - Bosco di Tricase”, una lunghissima area che comprende tutta la costa sud-orientale del tacco d’Italia e si caratterizza per la forte presenza di vegetazione mediterranea, a cui si alternano ulivi e querce secolari, per la presenza di calette, la più bella è l’insenatura Acquaviva e ancora per la presenza di tantissime insenature carsiche. Le straordinarie grotte, diverse per forma e per fascino, regalano degli ineguagliabili spettacoli visivi, dati dal colore dell’acqua del mare, a cui si uniscono le fonti di acqua sorgiva e dalla luce che filtra all’interno di questa roccia. Ci sono tantissime escursioni in barca che permettono di contemplare dal mare o dall’interno queste stupende grotte, tra cui vi sono la Grotta della Zinzulusa, la Grotta dei Diavoli, la Grotta degli Innamorati e, ancora, la Grotta Azzurra.

Tra Otranto e Santa Maria di Leuca, inoltre, potrete visitare alcune delle più belle località del Salento, come Castro, Santa Cesarea Terme, Porto Miggiano, Marina di Novaglie e la straordinaria località Ciolo.  

Carpignano Salentino: cuore della Grecìa Salentina

Nelle vicinanze di Otranto, potete ammirare Carpignano Salentino, un piccolo e grazioso paese che fa parte della Grecìa Salentina: area del Salento caratterizzata dalla comunanza di cultura, tradizioni e dialetto, derivanti dalla popolazione greca che abitò queste zone in tempi antichissimi.

A Carpignano potrete visitare, tra le altre cose, la cripta di Santa Cristina (o della Madonna delle Grazie) che rappresenta proprio la prima testimonianza della presenza del rito greco bizantino della zona. Il suo prestigio è dovuto anche al suo essere uno dei più antichi luoghi di culto pugliesi. Essa, infatti, risale al IX secolo e fu interamente scavata nella roccia calcarenitica. Al suo interno conserva gli affreschi più antichi dell'Italia Meridionale, che sono chiari esempi dell'arte bizantina del Salento, tra cui il Cristo di Teofilatto, datato 959.

Merita una visita anche la Chiesa Madre dedicata a Maria SS. Assunta, di origine quattrocentesca ma ricostruita nel XVII secolo. L’edificio, costruito in pietra leccese, custodisce pregevoli opere settecentesche e suntuosi altari barocchi. Infine, da visitare anche la Chiesa di Santa Marina di Stigliano, costruita sui resti dell’antico casale bizantino, distrutto dai turchi. La Chiesa, che attualmente rientra nel territorio di Serrano, fu realizzata nel 1762 e presenta al suo interno resti sfocati di affreschi, tra cui si distingue una Madonna col Bambino e un'immagine di Santa Marina.

La Grecìa salentina si compone di altri importanti centri urbani, tra cui segnaliamo Melpignano, Castrignano dei Greci, Zollino e Martano, che affascinano i turisti non solo con i loro colori e la loro storia, ma anche con gli incredibili sapori e con la bontà propria di tutta la cucina salentina.

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