Situata all’estremità meridionale della penisola italiana, Santa Maria di Leuca è un posto magico, per l’intensità della luce solare che risalta tutto il suo territorio, per la sua storia di centro portuale, perché rappresenta, secondo la cultura popolare, il punto d’incontro tra mare Adriatico e mar Ionio.
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Ad avvalorare questa leggenda è lo straordinario spettacolo visivo che si presenta agli occhi: in determinate condizioni metereologiche, infatti, è visibile una linea distinguibile cromaticamente, che sembra separare i due mari.
Leuca, detta anche "De Finibus Terrae", è marina di Castrignano del Capo, una delle località imperdibili del Salento, assolutamente da visitare durante una giornata, per poterla ammirare in tutto il suo splendore. Vi proponiamo 5 imperdibili posti da vedere.
Le ville ottocentesche
Le ville ottocentesche a Leuca sono costruite secondo vari stili e rappresentano ancora oggi un’importante peculiarità della marina. Esse si componevano di ambienti, quali un parco nella parte anteriore della villa e un giardino nella parte posteriore, una cappella privata, un pozzo per la raccolta dell’acqua potabile, una stalla per i cavalli e una rimessa per le carrozze. Nel corso della seconda guerra mondiale, molte di queste ville furono gravemente danneggiate.
Oggi, a seguito di ristrutturazioni e modifiche apportate tanto da modificarne radicalmente l’aspetto, sono poche le ville che offrono ancora la possibilità di essere ammirate per la loro conformazione architettonica originaria. Alcune delle più caratterizzanti sono Villa Mellacqua, Villa La Meridiana e Villa Episcopo.
Molte delle ville ottocentesche, dimore di benestanti, avevano sulla scogliera le bagnarole, tipiche costruzioni in pietra o in legno che avevano la funzione di nascondere alla vista del popolo le signore mentre godevano dei bagni nei mesi estivi. Ogni bagnarola apparteneva ad una villa, di cui ne riportava lo stile o, soprattutto, i colori.
Il santuario
La basilica santuario di Santa Maria "De Finibus Terrae" fu costruita tra il 1720 e il 1755 da monsignor Giannelli, in onore della Madonna di Leuca che, secondo un’antica credenza popolare, avrebbe compiuto un miracolo salvando alcuni pescatori da una tempesta, nel IV secolo.
All’interno del santuario, vi sorprenderà la bellezza degli affreschi, situati sopra i 6 altari laterali di cui si compone la basilica. Sull’altare maggiore, spicca per importanza e fascino il dipinto della Madonna con Bambino di Jacopo Palma il Giovane. Di grande bellezza anche l’organo, datato al 1885.
Inoltre, sempre all’interno della chiesa, potete ammirare un grosso masso monolitico, noto come Ara a Minerva, che testimonia l’antico culto pagano nella marina. Si racconta, infatti, che San Pietro, durante il suo viaggio per Roma, si fermò a Leuca e dalla sua visita l’antico tempio, dedicato alla dea Minerva, diventò luogo di culto cristiano.
Nel grande piazzale antistante alla Basilica, troverete una croce monumentale con quattro iscrizioni, eretta nel 1921 e una sede museale con opere di artisti contemporanei. Infine, sul viale che conduce alla basilica tra alcuni pini, si trova la "Croce pietrina", in ricordo proprio del passaggio di San Pietro.
La cascata monumentale
Ha un fascino particolare, soprattutto perché da questa immensa gradinata, che collega il santuario al porto vecchio, si vede la grande distesa di mare e tutto il lungomare di Leuca. Rappresenta il punto terminale dell'Acquedotto Pugliese, giunto a Leuca nel 1939, anno in cui la cascata fu terminata.
Le due rampe di scale, costituite da 296 gradini ciascuna, e la colonna romana che si erge al termine di esse, furono inviate a Leuca da Mussolini, che ne commissionò i lavori.
Oggi le due scalinate sono separate da una cascata artificiale che viene aperta solo in occasioni particolari e che, unita all’impianto di illuminazione tecnica, offre uno spettacolo visivo affascinante.
Le grotte
La costa di Santa Maria di Leuca è ricca di grotte, sia sul versante adriatico, in cui la costa si presenta alta e frastagliata, sia su quello ionico dove è invece più bassa e omogenea.
La lista è immensa, per citarne alcune che potete visualizzare durante un’escursione in barca: Grotta del Pozzo, Lu Vangare, Grotta del Brigante, Grotta del Fiume, la Grotta degli Innamorati e la Grotta del Drago sono scenari che vi incanteranno non solo per la conformazione della roccia o per le sfumature cromatiche dell’acqua, ma anche per le tantissime leggende e storie che ad esse sono legate o per alcuni ritrovamenti di testimonianze del Paleolitico.
Chiesa di Cristo Re
È situata proprio nel centro della marina di Leuca. Risale al 1935, anche se i lavori di costruzione iniziarono nel 1896. All’esterno, potete ammirare le pareti in carparo, in stile romanico e gotico, in maniera particolare, la facciata principale con il grande rosone.
Invece, all'interno, particolarmente interessante è il pavimento in mosaico, completato nel 1934. Sui finestroni delle navate laterali, potete vedere i nomi e gli stemmi delle famiglie nobili che parteciparono alla costruzione della chiesa.
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